Mentre continuano ad attraversare il tubo catodico le piatte e fredde immagini delle storia delle stragi mafiose, con la mente torno a 15 anni fa, quando ancora ero "ricoperto" dall'adolescenza e la mia spensieratezza non mi faceva rendevo conto fino in fondo cosa accadeva. In quel giorno una bomba stroncava la vita ad un eroe dello stato italiano, con lui se ne andavano anche i "cavaglieri" che lo scortavano, dei quali purtroppo è rimasto un misero ricordo nelle nostre menti e un grande vuoto nelle loro famiglie.
Da lì a due mesi anche l'ultimo simbolo della lotta alla mafia veniva atrocemente dilaniato da un'auto bomba, una scena paragonabile a quelle mostrateci quotidianamente dagli inviati di guerra.
Oggi ripensando a quei fatti mi sfiora dietro il collo un brivido di rabbia, quella rabbia che l'intera nazione ha provato in quei giorni, ma che poi lentamente ha dimenticato, soffocata dall'abile gioco di disorientamento effettuata dalle forze politiche e dai media che controllano il tutto. Ormai la mafia si è inglobata nello stato come un tumore e ha trasformato lo stesso stato in un tumore per il nostro paese. Ormai siamo circondati da ipocrisia, sete di potere e menefreghismo. Piano piano stiamo raggiungendo l'apice del degrado sociale, penso che a breve la situazione sfuggirà di mano ai detentori del potere e si sentiranno come bambini stretti in un angolo. A quel punto l'intera società o collasserà o si ritirerà su.
Non so quale delle due soluzioni sia quella più indolore e meno violenta, ma so solo che alla fine a rimetterci sarà comunque la popolazione. Se ci pensate bene dal medioevo a oggi non è cambiato un gran che, solamente il nome del padrone e il modo con cui vengono pagati i dazi.
Il resto sarà storia tra qualche anno...
24 luglio 2007
Un brivido
18 luglio 2007
Paese tecnologicamente avanzato???
Tutti i giorni ci viene propinata dai telegiornali la solita pappina sulle nuove tecnologie, su quanto gli Italiani sono "fichi" con i cellulari di nuova generazione (ne abbiamo quasi due per persona), su quanto spendiamo per comprare PC sempre più potenti, su quanto è alla moda spendere euro su euro per rimanere al passo. Tutto questo perché siamo un paese tecnologicamente avanzato... ... Ma dove? Dove è tutta questa avanguardia tecnologica che ci viene presentata in televisione? L'unica cosa su su cui siamo all'avanguardia è la quantità di soldi che spendiamo in "tecno-puttanate". Sicuramente chi sta leggendo ha già cominciato a pensare dentro di sé: "Ecco un'altro retrogrado che è contro le tecnologie!!!". Sbagliato, siete proprio fuori strada! Ma come succede ormai da anni nel nostro paese, non c'è più informazione in nessun campo, ma soltanto servizi che servono per invogliare l'acquisto e non per far capire cosa si compra, e se è veramente utile quell'oggetto e, soprattutto, a cosa serve. Nessuno parla al telegiornale o in qualsiasi trasmissione di approfondimento culturale che la nostra rete telefonica è ormai datata e che è impossibile avere una connessione ADSL decente (dove è possibile averla); nessuno dice che nei paesi del nord europa ci sono delle brillanti pensionate che sfruttano connessioni ad internet a 40Mbit e noi invece "sbaviamo" per una semblice 4Mbit (non effettivi!!!). Per non parlare del fatto che le Università rimangono anche 4 giorni senza connettività quando si presenta un guasto sulla linea telecom (in pratica rimangono improduttive). Per non entrare nei meandri delle comunicazioni cellulari e di quelle WIFI... Penso che i paesi più vicini a livello di sviluppo tecnologico siano quelli del terzo mondo. Ma comunque a noi Italiani va bene così e continueremo a pagare ancora per molto tempo un sacco di soldi per servizi scadenti, perché più della metà della popolazione non sa ancora nemmeno che cosa è un PC, figuriamoci se sa cosa è una connessione ADSL all'avanguardia Naturalmente di contro spendiamo milioni di euro per finanziare l'acquisto di apparati per la ricezione del digitale terrestre (tecnologia obsoleta) invece di spenderli nella formazione dei cittadini.
Tutti i giorni ci viene propinata dai telegiornali la solita pappina sulle nuove tecnologie, su quanto gli Italiani sono "fichi" con i cellulari di nuova generazione (ne abbiamo quasi due per persona), su quanto spendiamo per comprare PC sempre più potenti, su quanto è alla moda spendere euro su euro per rimanere al passo. Tutto questo perché siamo un paese tecnologicamente avanzato... ... Ma dove? Dove è tutta questa avanguardia tecnologica che ci viene presentata in televisione? L'unica cosa su su cui siamo all'avanguardia è la quantità di soldi che spendiamo in "tecno-puttanate". Sicuramente chi sta leggendo ha già cominciato a pensare dentro di sé: "Ecco un'altro retrogrado che è contro le tecnologie!!!". Sbagliato, siete proprio fuori strada! Ma come succede ormai da anni nel nostro paese, non c'è più informazione in nessun campo, ma soltanto servizi che servono per invogliare l'acquisto e non per far capire cosa si compra, e se è veramente utile quell'oggetto e, soprattutto, a cosa serve. Nessuno parla al telegiornale o in qualsiasi trasmissione di approfondimento culturale che la nostra rete telefonica è ormai datata e che è impossibile avere una connessione ADSL decente (dove è possibile averla); nessuno dice che nei paesi del nord europa ci sono delle brillanti pensionate che sfruttano connessioni ad internet a 40Mbit e noi invece "sbaviamo" per una semblice 4Mbit (non effettivi!!!). Per non parlare del fatto che le Università rimangono anche 4 giorni senza connettività quando si presenta un guasto sulla linea telecom (in pratica rimangono improduttive). Per non entrare nei meandri delle comunicazioni cellulari e di quelle WIFI... Penso che i paesi più vicini a livello di sviluppo tecnologico siano quelli del terzo mondo. Ma comunque a noi Italiani va bene così e continueremo a pagare ancora per molto tempo un sacco di soldi per servizi scadenti, perché più della metà della popolazione non sa ancora nemmeno che cosa è un PC, figuriamoci se sa cosa è una connessione ADSL all'avanguardia Naturalmente di contro spendiamo milioni di euro per finanziare l'acquisto di apparati per la ricezione del digitale terrestre (tecnologia obsoleta) invece di spenderli nella formazione dei cittadini.
04 luglio 2007
V Day
Partendo dall’affascinante e romantico film V per vendetta, diretto da James McTeigue e scritto dai fratelli Wachowski, e dal D-Day dello sbarco in Normandia sta maturando una nuova iniziativa di Beppe Grillo, considerato dai più un comico, ma da molti l’unico che riesce a dire ancora le cose come stanno con il sorriso.
A dispetto del film (o del fumetto da cui è tratto), la V non indica il numero 5 ma ben si rappresenta l’iniziale di “Vaffanculo”. Quindi l’ 8 sttembre, il giorno stabilito per la manifestazione, sarà un giorno di informazione e partecipazione. Per tale evento non ci sarà un unico luogo d’incontro, ma in ogni piazza ognuno potrà organizzare il suo V-Day.
Sperò che tutti voi aderirete, per fare ciò ho messo nel lato destro del blog il link alla manifestazione. Inoltre approfitto di questo spazio per lanciare una sfida ai politici e naturalmente mi accontenterei anche di ricevere una risposta dalle amministrazioni locali. Abbiate il coraggio di presentarvi quel giorno davanti ai cittadini, toglietevi la maschera d’ipocrisia e parlate chiaramente alle persone, assumendovi le vostre responsabilità, senza naufragare come sempre nel ridicolo gioco dello scarica colpe. Purtroppo so benissimo che questo non accadrà, ma essendo giovane e sognatore, spero che questa società e l’uomo in generale, prima o poi, mi stupisca.
Buon V-Day a tutti...
Partendo dall’affascinante e romantico film V per vendetta, diretto da James McTeigue e scritto dai fratelli Wachowski, e dal D-Day dello sbarco in Normandia sta maturando una nuova iniziativa di Beppe Grillo, considerato dai più un comico, ma da molti l’unico che riesce a dire ancora le cose come stanno con il sorriso.
A dispetto del film (o del fumetto da cui è tratto), la V non indica il numero 5 ma ben si rappresenta l’iniziale di “Vaffanculo”. Quindi l’ 8 sttembre, il giorno stabilito per la manifestazione, sarà un giorno di informazione e partecipazione. Per tale evento non ci sarà un unico luogo d’incontro, ma in ogni piazza ognuno potrà organizzare il suo V-Day.
Sperò che tutti voi aderirete, per fare ciò ho messo nel lato destro del blog il link alla manifestazione. Inoltre approfitto di questo spazio per lanciare una sfida ai politici e naturalmente mi accontenterei anche di ricevere una risposta dalle amministrazioni locali. Abbiate il coraggio di presentarvi quel giorno davanti ai cittadini, toglietevi la maschera d’ipocrisia e parlate chiaramente alle persone, assumendovi le vostre responsabilità, senza naufragare come sempre nel ridicolo gioco dello scarica colpe. Purtroppo so benissimo che questo non accadrà, ma essendo giovane e sognatore, spero che questa società e l’uomo in generale, prima o poi, mi stupisca.
Buon V-Day a tutti...
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