24 aprile 2007

Aiutare la ricerca

Negli ultimi anni la ricerca ha fatto grossi passi da gigante, solo che aumentando le scoperte aumentano anche i calcoli da fare e i dati da memorizzare.
L'utilizzo di parecchie fonti può sembrare utile, in quanto, ci viene da pensare che più informazioni abbiamo su di un argomento e meglio è.
Questa pensiero non è ne sbagliato ne al cento per cento giusto, in quanto l'utilizzo di grosse moli di dati porta un inconveniente, in quanto, per manipolare ed in particolar modo elaborare grosse quantità di dati, c'è bisogno di grossa capacità di calcoli e parecchia memori; ma avere queste risorse non è così semplice.
L'acquisto di super computer dediceti a questo scopo è parecchio oneroso per i centri di calco e molte volte prima di aumentare le potenzialità a loro disposizione, c'è bisogno che attendano diversi anni e, il rischio che quando otterranno il finanziamento il materiale richiesto sarà già obsoleto.
Questo circolo vizioso, specialmente in Italia, rallenta molto la ricerca (non è l'unica cosa che rallenta la ricerca in Italia). Per risolvere questo problema durante questi anni si è evoluta e applicata alla praitica il concetto di
"grid computing" che lettralmente indica un griglia di calcolo; in poche parole può essere vista come l'applicazione del funzionamento della rete elettrica ad una rete di calcolatori. Cio permette di redistribuire in maniera bilanciata il calcolo di un determinato problema a tutti gli utenti che fanno parte della rete. Naturalmente in pratica non è possibile fare quest associazione immediata, ma qualcosa di molto simile, che ha portato a raggiungere parecchi risultati (in ambito scientifico), che altrimenti avrebbero impiegato molti più anni.
L'unico problema è che questa tecnologia si basa sul concetto che gli tuenti mettano a disposizione della comunità le risorse del proprio computer, ed in particolare, lasciare la possibilità ceh nei tempi morti la macchina svolga le operazioni, quindi se nessuno da un contributo, i vantaggi non ci sono.
Per questo vi metto il link a BOINC progetto che vi da la possibilità di mettere a disposizione il vostro calcolatore per svolgere diversi tipi di ricerca.
L'installazione non è difficile, solo che vi consiglio di leggere bene le istruzioni, altrimente rischiate di far utilizzare al programme tutte le risorse del vostro computer e poi voi non lo riuscirete più ad utilizzare in quanto si rallenterà da matti....

DAtegli un'occhiata e buon divertimento

10 aprile 2007

Un'altra verità

In questi giorni siamo sommersi da messaggi di pace e fratellanza, tutti festeggiano la morte e resurrezione di Cristo ma, molto probabilmente, quasi tutti (anche se si afferma il contrario), persino le persone che si dicono ‘cattolicissime’, che non sgarrano mai una messa, che fanno sempre l’offerta al prete e che magari vivono tutte le attività ricreative quotidiane interamente a stretto contatto con la chiesa, prendono la Pasqua come un normalissimo ponte festivo, come potrebbero essere le vacanze estive. Non volendo fare un post di polemica sull’ipocrisia che sta dietro a molte persono che dicono di seguire la parola di Dio, mi fermo e vado avanti con il mio svarione.

Naturalmente non essendo fino in fondo una persona sana di mente, in questi giorni mi sono messo a riflettere interiormente, e non come un pecorone in chiesa, sul significato della Pasqua e se quello che sappiamo noi di questo giorno è tutto vero. Naturalmente dopo una lunga riflessione spirituale il mio cervello si è divincolato verso le più sperdute lande della fantasia per cercare di spiegare questo evento, ed ecco che ho deciso di raccontarvi la fantasia più bella.

Tutti storicamente sanno chi è Cristo, ma se la storia che ci è stata raccontata non fosse del tutto vera? Se sulla storia della prima Guerra mondiale abbiamo ancora testimoni che possono raccontarci come sono andate le cose, e quindi possiamo avere una conoscenza diretta degli avvenimenti, senza nessun tipo di filtro che negli anni, invece di pulire la storia, un po’ la distorcono, sulla storia di Cristo non è così (non voglio mettere in dubbio l’esistenza di Dio, e tanto meno quella di Cristo; ma soltanto lo svolgimento dei fatti).

Se la storia di Cristo, non fosse stata altro che una storia moderna? Mi spiego meglio; visto che noi uomini non sapevamo spiegarci gli avvenimenti accaduti, abbiamo preso tutto come volontà divina e basta, ma se il messaggio che dovevamo cercare di comprendere (e che ancora non abbiamo compreso), veniva sì da Dio, ma Cristo non fosse stato proprio suo figlio? E qui il mistero si infittisce e vediamo perché.

Ecco cosa accadrebbe se un ragazzino di oggi non conoscesse la storia di Cristo e la storia gli fosse posta in questi termini senza dare una datazione agli avvenimenti.

Io: “Lo sai che Sara la tua amica vergine è incinta senza aver mai avuto rapporti sessuali!”

Ragazzo:”Ma perché così giovane ha dovuto fare una fecondazione assistita? Aveva dei problemi di sterilità?Comunque se desiderava un figlio a fatto proprio bene.”

Io:”ma lo sai che non è nemmeno sposata Sara!”

Ragazzo:”L’importante è che non rimanga in Italia, nel resto dell’Europa le convivenze sono accettate e sono regolamentati anche i loro diritti e doveri .”

Quindi non è detto che tutto sia andato come detto, in quanto potrebbe essere stata una fecondazione assistita e, naturalmente subito:

Lettori:“E a quel tempo chi l’avrebbe fatta?”

Sicuramente nessun medico dell’epoca, ma chi non vi dice che qualche civiltà extra terrestre, che ha cercato di farci capire la parola di Dio (in quanto unico Dio per tutto l’universo), dato che allora come adesso gli uomini si trovavano in una situazione di degrado sociale e spirituale totale e, non riuscivano a rendersene conto fino in fondo.

Comunque sicuramente qualcuno mi obbietterà:

Scettico Religioso:”Ma gli extraterrestri non esistono”

Io:”Ne sei sicuro? Guarda che esiste più documentazione sugli extraterrestri che su Dio! Quindi se dai per scontato che non possano esistere altre forme di vita e, anche più intelligenti di noi, dai per scontato la non esistenza di Dio.”

Scettico Religioso:”No! Dio esiste e gli extraterrestri no.”

Io:”Come puoi parlare della parola di Dio e credere in lui se sei così egocentrico”

Una discussione del genere potrebbe andare avanti per giorni e giorni, ma comunque ognuno la penserà sempre a modo su, ma non vada a dire che quel suo pensiero personale è la parola di Qualcuno d’altro, se quest’altra persona non ha mai detto niente di simile.

Quindi, a questo punto la Bibbia non sarebbe altro che la raccolta di informazioni che una civiltà extraterrestre a cercato di darci per salvarci dal nostro degrado sociale, una civiltà che ha cercato di comunicarci la parola del creatore (in quanto ognuno lo può identificare con un nome differente), all’interno di questo meraviglioso libro ci potrebbe essere scritta l’intera nostra esistenza, qualora non facessimo niente per cambiarla.

“Chi ha potuto vedere la nostra fine ne può anche scrivere” e sempre questo qualcuno può provare ad aiutarci a migliorare, cosa che noi non riusciamo a fare.

La mia mente ha fatto il suo; ora lascio a voi qualsiasi tipo di riflessione, comunque l’ultima cosa che vi voglio dire è che non vi dovete soffermare a vedere una cosa da un unico punto di vista, ma provare a darvene diverse spiegazioni, ma sempre con rispetto.

Sicuramente per molti passerò da eretico e miscredente, a me questa cosa non sfiora, comunque prima di giudicarmi tale per queste affermazioni, vi prego di farvi un esame di coscienza.


Ancora Buona Pasqua, anche se è già finita.

03 aprile 2007

La bestialità

Qualche settimana fa, mentre la mattina mi accingevo ad andare al lavoro, nella cassetta delle lettere ho trovato un foglio di minacce, dove c'era scritto che se non avessi fatto sparire il mio gatto rosso (che si sarebbe macchiato del gravissimo peccato, di urinazione in un giardino ed in un presunto garage) me lo avrebbero fatto a pezzi.
Naturalmente come avrei potuto prendere sul serio un foglietto del genere? Quale sottospecie di mostro avrebbe fatto tanto male a un gatto?

Ma purtroppo mi sbagliavo, in quanto la scorsa settimana, sono tornato a casa e come tutte le sere ho fatto un salto in camera a scaricarmi la posta. Mentre ero lì arriva anche mio fratello che si avvicina al gatto che stava dormendo in una scatola di cartone fuori dalla porta di camera mia; e scherzosamente gli fa: ffffff!!!!!!!

Lì per lì niente, ma quando mio fratello entra in camera, di colpo si blocca e mi dice: "Oddio il gatto!", usciamo di corsa da camera mia e troviamo il gatto ricoperto di sangue e con un occhio praticamente al centro della fronte...
Allora di corsa dal veterinario, e lì comincia l'attesa. Mentre io ero rimasto a casa e morivo di ansia, mia madre e mio fratello non ci facevano sapere niente. Dopo un po' ecco la telefonata; mio fratello ci dice che il gatto si sarebbe salvato anche se non erano del tutto tranquilli, poi mi comincia a spiegare che le cause possibili delle sue condizzioni potevano essere due: o una macchina che faceva più di 100 Km/h (se avesse fatto di meno gli avrebbe spappolato la testa), o qualcuno che l'ha pestato; naturalmente visto il precedente noi abbiamo pensato subito al pestaggio da parte di qualcuno (e la rabbia sale!!!). Nei giorni successivi lasciamo il gatto dal veterinario che doveva levargli l'occhio che era completamente spappolato. Le sorprese, però, devono ancora venire... eh si, infatti da una lastra di controllo per vedere se aveva subito qualche tipo di frattura, ecco la sorpresa; non è facile da credere, ma vicino alle vertebre si vede un proiettile, sì il mostro che l'aveva ridotto in queste condizioni si è divertito a sparargli, molto probabilmente con un fucile ad aria compressa.

E qui purtroppo mi fermo in quanto ogni volta che ci penso mi sale una rabbia allucinante e mi verrebbe voglia di spaccare la testa a qualcuno; comunque ora aspettiamo il referto ed andiamo a fare la denuncia ai carabinieri, sperando che non finisca buttata in un cassetto perché si tratta di un gatto.

L'unica cosa che posso dire è che il vero animale e anche mostro è colui che ha avuto il coraggio di fare tutto ciò.